Molte delle opere da noi eseguite di Ristrutturazione appartamenti Roma sono relative al frazionamento di un immobile.
Il frazionamento di un immobile consente di dividere un appartamento in due o più unità abitative autonome ed indipendenti tra di loro.Se si ha un appartamento molto grande che non viene sfruttato appieno, è possibile suddividerlo in due unità abitative, abitandone una e mettendo a reddito la porzione indipendente ricavata.
“Il decreto Sblocca Italia e le condizioni per frazionare un immobile
Frazionare un immobile non è mai stato così semplice. Grazie alla legge numero 164 dell’11 novembre 2014, meglio nota come Sblocca Italia, le procedure relative al frazionamento o all’accorpamento di alcune unità immobiliari, sono state semplificate. È possibile scegliere di accorpare o di dividere degli alloggi sia sullo stesso livello che a livelli diversi, in base alle esigenze del proprietario. Ciò si può fare senza doversi rivolgere al Comune per ottenere un permesso specifico, a parte la consegna delle normali autorizzazioni per i lavori. È necessario però, evitare di aumentare la volumetria dell’immobile complessiva. Non è concesso aumentare le stanze di un immobile.
I permessi necessari relativi al frazionamento casa
Frazionare casa significa ricadere nell’ambito dell’edilizia libera, per cui per procedere è necessario dare una comunicazione di inizio dei lavori asseverata da un tecnico che sia un geometra, architetto o ingegnere. Stiamo parlando della CILA. Quando vi è la SCIA invece, parliamo di interventi su elementi strutturali come i solai o muri portanti o cambio di destinazione d’uso dell’edificio. entrambe le pratiche sono consegnabili direttamente al comune e il professionista che seguirà il lavoro si occuperà di tutti gli aspetti tecnici dell’operazione.
Quando vi sono interventi su elementi strutturali è bene avere sempre un progetto strutturale redatto da un professionista e depositato presso il Genio Civile.
Infine è obbligatorio depositare l’aggiornamento catastale sia al Comune che Catasto. Dopo questo passaggio si potrà comunicare all’Agenzia delle Entrate l’operazione, quest’ultima poi procederà al ricalcolo delle tasse. La variazione catastale che viene fatta comporta la soppressione del precedente immobile, con due nuovi.”
(fonte Il messaggero – https://www.ilmessaggero.it/casa/news/casa-news/frazionamento_casa_quali_costi_procedimento_bonus_previsti/4058608.html)